martedì 16 gennaio 2007

Il tramonto

Nel cielo arancione un gabbiano
muove le ali piano piano
ascolto il suo canto
molto simile a un pianto
poi sempre più lento
trasportato dal vento
volò lontano….
Nel cielo arancione un gabbiano.

L’uomo è nato per vivere a contatto con la natura ed apprezzarne tutte le sue sfaccettature.Un secondo, un minuto, un evento è simbolo di vita.
Un gabbiano che segue le correnti del vento è la libertà, la vita.
Il sole che affoga nel mare è la fine di un giorno, la morte.
Alcune volte fermati un secondo ad osservare la natura.
In un angolo di strada,in una pineta, in un bosco, in un prato è li che siamo nati,è li che dobbiamo tornare.
Perché in natura è tutto più semplice, diretto, dove tutto è regolato dall’istinto e dal nostro patrimonio biologico.
La natura non sbaglia.
E’ grande piano armonioso che l’uomo, oggi, cerca di sovvertire, talvolta tragicamente.
Penso a S. Francesco, penso al suo messaggio di amore naturale, penso quanto sia difficile attuarlo nel ventunesimo secolo.
Preferisco un bosco alla fabbrica, ma non sono tanto illuso da poter credere di sovvertire un processo industriale centenario.
Noi tutti paghiamo un prezzo per progredire, ma spero col cuore, che il mio piccolo prato non mi venga mai tolto.

(1)Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali che possa contemplare il cielo e i fiori,che non si parli più di dittature se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

Buonanotte!!

(1)Franco Battiato-Come Un Cammello In Una Grondaia

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