sabato 28 aprile 2007

"Ha chiesto di parlare l'onorevole Matteotti. Ne ha facoltà"

Il deputato socialista Giacomo Matteotti alle ore 16 del 30 maggio 1924 tiene un discorso alla camera.
Denuncia con forza prepotenze e imbrogli delle squadracce ai danni dei candidati dell’opposizione.
Mussolini resta silenzioso e immobile.
Matteotti contesta la validità delle elezioni svoltesi in maniere irregolare.
Insulti e imprecazioni arrivano dagli schieramenti di destra.
Ma il deputato rincara la dose e dichiara la presenza di gruppi di “volenterosi”.
Squadracce, ai seggi elettorali.
Da destra , un grido:“Per voi ci vuole il domicilio coatto! Andatevene in Russia!”.
E lui:”I candidati non avevano libera circolazione.
L’onorevole Piccinini è stato assassinato nella sua casa, davanti a moglie e figli, per avere accettato la candidatura nonostante prevedesse quale sarebbe stato il destino suo!
E i seggi elettorali? Quasi ovunque erano composti solo di fascisti. In altri luoghi furono incettati i certificati elettorali, Rumori da destra.
E lui:”Non voglio dilungarmi a descrivere i molti altri sistemi impiegati per impedire la libera espressione della volontà popolare.
Il fatto è che solo una piccola minoranza di cittadini ha potuto esprimere liberamente il suo voto: il più delle volte, quasi esclusivamente coloro che non potevano essere sospettati di essere socialisti.
I nostri furono impediti dalla violenza; mentre riuscirono più facilmente a votare per noi persone nuove e indipendenti, le quali, non essendo credute socialiste, si sono sottratte al controllo e hanno esercitato il loro diritto liberamente.”Assalito pochi giorni dopo, il 10 giugno 1924, Matteotti verrà rapito all’uscita di casa, a Roma, sul Lungotevere, da quattro uomini di Mussolini (A. Dumini, A. Volpi, A. Poveromo, A. Putato, A. Malacria e G. Viola).Il cadavere viene ritrovato il 16 agosto.Il 3 gennaio 1925, Mussolini tiene alla Camera il famoso discorso in cui si assume la responsabilità politica, morale, storica di quanto è accaduto.“Se il fascismo è stato ed è un’associazione a delinquere, io sono a capo di questa associazione a delinquere!”.Solo nel 1947 verrà celebrato il processo contro i superstiti esecutori materiali del delitto (Dumini, Poveromo e Viola), che furono condannati a 30 anni di reclusione.Oggi c’è chi dice: “Mussolini non ha mai ucciso nessuno: gli oppositori li mandava in vacanza al confino”.
(1)La notte io non dormo e se dormo sogno, parlo e poi mi sveglio nelle orecchie ho l'eco di un mio urlo cose da dimenticare........frasi da dimenticare..........


(1)Frasi da dimenticare - Daniele Silvestri

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quanta gente dovrebbe leggere questo articolo!!! Qualcuno ha detto "Il popolo che dimentica il suo passato è condannato a ripeterlo in continuazione".