giovedì 1 febbraio 2007

La macchina della morte

In che modo si può arrivare
a scegliere una macchina per morire
e poi addormentarsi su un sedile
con un sottile dispiacere.
Quando sei li seduto a cosa pensi così muto?
Per caso a questa società
che a noi giovani che ci dà,
o forse ad amori e amicizie finite
e all’ora io quante né ho avute!
Ma per quale motivo ti arrendi così
incomincia la vita il lunedì,
e se riesci scordati tutto
e principia dal punto,
e di questa vita come me si contenterà
in quella macchina non finirà.
Ma poi ora se proprio vuoi morire
pensa a questo ragazzo che ti scrive
e all’amore che c’è in te
in quella macchina non c’è.
Ora ti saluto e pensa a ricominciare
ma per piacere la chiave non la girare.

Un giorno un ragazza del mio paese, coetaneo e che conoscevo di vista, morì.
Era giovane,come giovane era la ragazza che lo lasciò.
Ricordo che lavorava in quel negozio sulla strada principale.
Ricordo il suo viso e alcune volte mi sembrava di rivederlo lì a lavoro.
Quel giorno si sentì solo.
Prese la macchina.
Prese un tubo di plastica.
Scappò lontano.

(1)Per fare un uomo ci voglion vent'anni
per fare un bimbo un'ora d'amore
per una vita migliaia di ore
per il dolore
è abbastanza un minuto.

(1)Francesco Guccini - Per fare un uomo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Blogger,
non trovando una mail alla quale risponderti,
e volendo proporti un servizio che
probabilmente Ti interesserà,
Ti chiedo di contattarmi a info@vascoblog.com.
Ciao

Anonimo ha detto...

Ciao massimiliano, ti ricordi di me? sono mirisole,sono qui per salutarti , ma anche per informare te e gli amici del blog che seingioco (la mia associazione, ricordi?) ha riaperto il suo blog: seingioco.blog.tiscali.it . Chiediamo a tutti coloro che amano comunicare di darci una mano a "farlo ripartire". grazie, fin da ora, per il vostro contributo,a presto, vi aspettiamo!
mirisole, alias mirigiocosa su seingioco.blog.tiscali.it